di Paolo Santanelli
A scatenare l'ira dell'arch. Antonella Pane presidente
dell'associazione Progetto Napoli, questa volta è stata un'intervista
polemica rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, con la quale Garella
avrebbe tentato di sminuire e ridicolizzare, l'operato del mondo
associativo colpevole paradossalmente di avere solo sventato lo sfregio
monumentale della Cassa Armonica di Enrico Alvino in Villa Comunale che
altrimenti sarebbe stata mutilata, per pigra ignoranza, della bellezza
della corolla a vetri policromi verdi e gialli, con banali pannelli in
policarbonato bianco.
"Al posto di un dignitoso mea culpa", aggiunge
il presidente Pane, "il sovraintendente ha invece rilanciato criticando
addirittura il sit-in previsto sabato mattina contro il cordolo di via
Caracciolo".
"Sia ben chiaro che daremo battaglia ad ogni tentativo
di censura, di delegittimazione e di demonizzazione, rivolgendoci se
costretti, anche a chi ha più autorità in materia come il Ministero dei
Beni Culturali e l’Unesco".
"Soprintendenza e Comune, dovrebbero
ringraziarci" chiosa la Pane, "per avere svolto correttamente ed a
titolo gratuito, un lavoro di ricerca storica che loro pur essendo
retribuiti, avevano eseguito male".
L'appuntamento allora è per
sabato 27 febbraio alle ore 10 all'incrocio fra viale Dhorn e via
Caracciolo, per impedire un altro schiaffo alla città perpetuato in
barba al vincolo paesaggistico.
Nessun commento:
Posta un commento