Paolo Santanelli
Questa settimana l'Italia corre il rischio di declassamento da parte delle principali agenzie di rating. Come conseguenza si avrebbe una instabilità bancaria e si preparerebbe una nuova tempesta (economica) perfetta come quella dell'autunno 2011. Il tutto perché a livello internazionale non si riescono a dare segnali di stabilità. Questa è a mio avviso la grossa responsabilità di Grillo e del M5S. Non vogliono fare il Governo con Berlusconi ma nemmeno con Bersani... e allora? Allora più che sprofondare in un'altra crisi l'unica soluzione sarà un governissimo PD+PdL. Con la sua ideologica indecisione Grillo denuncia tutta la sua incapacità a governare confinandosi in un ruolo di semplice "comare" del Parlamento in grado solo di protestare ma non di organizzare, pianificare e rendere operativo. Altro non è che una maniera per prendere tempo la sua sperando che possa cadere la "manna dal cielo" a toglierlo dagli impicci. Cosa potrebbero mai fare o dire i suoi eletti in una commissione parlamentare?
No, il ruolo di protagonista di governo in questo momento gli è scomodo perché pur sapendo di essere ricco di buone idee non ha la minima cognizione di come fare ad attuarle per cui il rifugio al "no a tutti ed a tutti i costi" diventa una forma di exit. Ma mettere la testa sotto la sabbia non è sempre un bene perché a restare fuori è...... il culo.
Meditate gente, meditate!